"Il Gargano": aree geografiche
Il Gargano non è solo montagna, sono duecento, infatti, i chilometri di costa. La popolazione vive divisa nei 17 Comuni del suo territorio e non raggiunge i duecentomila abitanti.
Si tratta di una terra ricca di bellezze paesaggistiche e storiche, ma anche un territorio ricco di tradizioni e dove è possibile ritrovare se stessi, la propria spiritualità e un vero contatto con la natura.
Nel Gargano il turista può scegliere di trascorrere le sue vacanze tra sole, mare e tanto relax, ma anche godersi le bellezze della montagna e dell’area protetta del Parco Nazionale.
Ma il Gargano è anche meta di turismo religioso, ogni anno sono tanti i pellegrini che visitano i suoi luoghi di culto.
Cucina
I prodotti tipici
Nonostante la vicinanza del mare la cucina tipica è tradizionalmente contadina, composta prevalentemente da ricette semplici e deliziose. I piatti del Gargano raccontano storie antiche, ricette uniche preparate con cura e dedizione, arrivate intatte fino ai giorni nostri.
Elemento principe è senz’altro l’olio di oliva coltivato fin dall’antichità: tracce risalenti all’epoca romana sono state ritrovare in località Agnuli a Mattinata che dal 1997 si fregia della denominazione “Dauno Dop Gargano”, ottenuto dalla varietà “Ogliarola Garganica”, che deve essere presente negli oliveti in misura non inferiore al 70%.
Quasi tutte le località del Gargano vantano una produzione artigianale di paste fatte in casa: le orecchiette in primis, ma non mancano i troccoli, lavorati col caratteristico attrezzo in ottone, o i maccheroni ai ferri, semplicemente rigati su di un ferro sottile, ma anche le laine o tagliatelle servite spesso con pomodoro fresco e cacio ricotta, insieme di caciocavallo e ricotta, prodotto principe della produzione casearia garganica.
Altra eccellenza è il pane di Monte Sant’Angelo che rappresenta la memoria storica della cultura contadina e tradizionale del territorio. Senza dimenticare le pettole preparate con lo stesso impasto del pane e fritte, soprattutto nel periodo natalizio, in abbondante olio d’oliva, e i taralli, altro prodotto da forno.
La tavola garganica è ricca di sfiziosi antipasti e contorni che vivacizzano e stuzzicano anche il palato più esigente: dai pomodori secchi ai carciofini, dai funghi ai lampascioni, senza dimenticare le melanzane sott’olio.
Per chi vuole gustare il pesce fresco del Gargano le occasioni sono molteplici. Per esempio a Manfredonia le triglie sono diverse da quelle di tutto il resto dell'Adriatico: si mangiano soprattutto fritte o al cartoccio. Da non perdere l'esperienza di una cena a base di pesce consumata su un Trabucco.
Ingrediente essenziale di qualsiasi dolce tipico del Gargano sono le mandorle utilizzate per la croccante di mandorle di Ischitella, ma anche per i mostaccioli dalla forma trapezoidale, o i dolci di pasta di mandorla e le cartellate, tipici dolci natalizi ricoperti di mandorle tritate, miele e vino cotto di fichi. Più semplicemente possono essere trasformate con lo zucchero in mandorle “atterrate” o in dolcetti al cioccolato.
Interessante è anche la viticultura caratterizzata da vigneti ricavati da viti selvatiche. Si producono uve di qualità come Moscato, Malvasia, Sangiovese, Trebbiano e altre da cui si ottengono vini tipici genuini molto ricercati.
Il Gargano annovera cinque presidi gastronomici: gli Agrumi del Gargano, il Caciocavallo podolico del Gargano, ottenuto da latte di Mucca Podolica, la fava di Carpino e la Capra Garganica.